Quando Margaret Kleveland e sua sorella Katherine sono diventate madri hanno capito che le rispettive carriere nel campo della moda non facevano più per loro.
In poco tempo hanno dato vita a Dôen, una linea di abbigliamento casual e bohémien che si ispira alla California degli anni passati, e più precisamente a Santa Barbara, la città in cui sono crescite le due sorelle.
Oltre a loro, fanno parte del brand altre cinque partner, tutte donne, tra cui la fotografa Hilary Walsh e l’artista Allie Furlotti. Le sorelle Kleveland conoscono alcune di loro fin dall’infanzia; altre hanno lavorato con loro nel settore della moda.
“Proveniamo da esperienze simili, in cui le donne pur gestendo totalmente le attività non ne erano mai le proprietarie”, ha detto Margaret.
“Fin dall’inizio abbiamo pensato: diamo potere alle donne con cui abbiamo lavorato e conosciamo, che non hanno avuto l’opportunità di avviare le imprese di cui hanno fatto parte” ha aggiunto Katherine.
Hanno esteso questa loro filosofia al modo in cui producono i loro capi di abbigliamento: tutte le fabbriche a cui dà lavoro Dôen – in India e in Perù – sono di proprietà o in comproprietà delle donne e sono gestite in maniera etica. E la loro fabbrica in India aiuta a mandare le figlie delle dipendenti a scuola.
In poche parole, un brand che vuole coniugare empowerment femminile e sviluppo sostenibile. Ottimo, no?
Dôen ha appena lanciato la nuova collezione per l’autunno, è in vendita sul sito shopdoen.com.
Al centro di Roma, nel rione Monti, c’è un negozio di vestiti e mobili per bambini che sono già stati posseduti e amati, è L’armadio di Oliver.
Claudia Brandt, nata a Copenhagen, ha aperto questa attività a Roma, dove vive da molti anni, basandosi sulla sua filosofia di vita sostenibile, ovvero sull’idea che spesso i vestiti per bambini vengono usati poco e messi da parte ancora prima. La maggior parte dei capi in vendita sono di marchi francesi e danesi.
Il negozio è stato inserito nella City Guide Louis Vuitton di Roma.