Le superbe residenze siciliane che hanno incantato Pablo Picasso, Greta Garbo e Truman Capote.
PHOTOGRAPH BY POPPERFOTO/GETTY. Image via The New Yorker
2. Agatha Christie and the Golden Age of Poisons. In many ways, the poison was the personality in Agatha Christie’s stories—the element of surprise amid an otherwise reassuring collection of country-house clichés.
Agatha Christie e l’età dell’oro dei veleni. Per molti versi, il veleno costituiva la personalità delle storie di Agatha Christie, l’elemento di sorpresa in mezzo a quella che altrimenti sarebbe una serie rassicurante di cliché legati alla vita di campagna.
2. Agatha Christie, la regina del mistero.Va in scena l’Agatha Christie Festival, l’appuntamento annuale nella contea del Devon per celebrare la giallista più amata di tutti i tempi.
Agatha Christie learned to surf in 1924, when riding waves was the privilege of only a few. / Agatha Christie imparò a fare surf nel 1924, quando cavalcare le onde era un privilegio di pochi. Image via http://www.surfertoday.com
3. Cinque modi per conservare l’estate. Conserverò l’estate 2015 nel mio cuore per sempre, così come conserverò le erbe aromatiche per poterne poi apprezzare il profumo e il calore estivo quando arriverà l’inverno….
3.5 Ways to preserve summer herbs.I will keep the summer of 2015 in my heart forever, and I will preserve fresh herbs for the upcoming cold season.
5 motivi per cui dovreste assolutamente visitare il Café Marais:
E’ una caffetteria e un robivecchi.Questo significa che si può gustare un caffè di buona qualità insieme ad una deliziosa torta fatta in casa e che tutto ciò che vedete è in vendita.
E’ una vecchia merceria degli anni Venti convertita in un café.Il risultato è sorprendente: mensole di legnopiene dibottoni,nastri,passamanerie, cappelli,borse in pellevintage egioielli, e molti altri oggetti di antiquariatoe vintage.
In quelle che erano le vetrine della merceria ci sono tavoli e sedie. Ci si può quindi sedere e gaurdare fuori.
Il Süddeutsche Zeitungha scritto:“Das “Café” Marais in der Parkstraße ist fast zu schön, um wahr zu sein”.” Il “café” Marais è quasi troppo bello per essere vero”.
Chiamato come Le Marais,uno dei quartieripiù antichi ealla moda di Parigi, è unpiccolo e graziosoangolo di Parigia Monaco di Baviera.
It is a coffehouse and a junk shop. This means that you can enjoy quality coffe with a delicious homemade cake and that everything you see is for sale.
This is an old haberdashery from the 1920s converted into a café. The result is amazing: wooden shelves full of buttons, ribbons, trimmings, hats, vintage leather bags and jewelry, and many other antique and vintage finds.
In the former display windows there are tables and chairs, so you can sit and look outside.
The Süddeutsche Zeitung wrote about it : “Das “Café” Marais in der Parkstraße ist fast zu schön, um wahr zu sein”.”The Café Marais in Parkstraße is almost too good to be true”.
Named after Le Marais, one of the oldest and most fashionable districts in Paris, it’s a charming little corner of Paris in Munich.
Lungo la strada per il Marais, abbiamo trovato questo fantastico negozio vintage chiamato “4uattro Mobili“. Vendemobili vintage italianidegli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta.
Along the way to the Marais, we found this amazing vintage shop called “4uattro Mobili“. They sell Italian vintage furniture from the 1950s, 1960s and 1970s.
Sara è un’interior e graphic designer, nonché creatrice di thelapisu.
Le sue grafiche sono minimal, fresche e contemporane e vengono applicate su adesivi, card, tote bag, notebook, mug e altro ancora… E il tutto è ovviamente personalizzabile.
Non perdetevi la Summer Edition, tutta fenicotteri rosa e cocomeri!!
Cosa significa thelapisu?
La Pisu è il mio soprannome e quando mi sono laureata il mio compagno scherzando mi disse che quando in futuro fossi riuscita a costruire qualcosa di mio si sarebbe dovuto per forza chiamare thelapisu e così ho fatto!
Che cosa ti ispira?
Bella domanda, tutto direi. L’importante è avere l’occhio attento, allenato, pronto a cogliere ciò che ci viene indirettamente suggerito da quello che ci circonda. Seguo poi molti blog stranieri, sono abbonata ad alcune delle principali riviste di settore e acquisto molti moltissimi libri. Ma se proprio devo scegliere cosa più mi ispira direi i viaggi, sulla via del ritorno sono sempre carica di idee e non vedo l’ora di rimettermi al lavoro!
Cosa ti ha insegnato thelapisu?
Thelapisu mi ha insegnato a quanto i piani B possano concretizzarsi e diventare realtà se lo si vuole davvero, con impegno e fatica ma la soddisfazione è tanta.
Cosa collezioni?
Libri, ho una libreria fornitissima in continua evoluzione, penso non siano mai abbastanza.
Mugs, ho perso il conto, le acquisto spesso in viaggio ma non solo. Calamite, una per ogni viaggio.
Nelle tue foto compare spesso tuo nonno. Che ruolo ha in thelapisu?
Ho un fortissimo legame con i miei nonni, sono la mia famiglia, sono il mio sentirmi a casa. Il nonno è colui che forse più mi ha trasmesso la passione per il “fare con le mie mani”, è un rilegatore e non solo. Nel suo laboratorio ho passato la mia infanzia, un po’ osservando e un po’ mettendoci del mio, ed ora continuo a passarci tanto tempo.
5 pezzi vintage nel tuo armadio
Ho diverse borse vintage che la nonna mi ha regalato e che non mollo, sono le mie preferite. Lei è stata ed è tutt’ora stilosissima, amante di borse e scarpe, sempre con un look curatissimo. Poi un orologio sempre suo.
Di quali abitudini passate e forse perse senti di più la nostalgia?
Sono forse ripetitiva ma il tempo “buono” passato con i nostri cari ed in particolare con i nonni penso sia impagabile, un dono prezioso che porteremo sempre con noi.
Il tuo sogno di felicità
Non mi sento per niente scontata se proprio oggi con i tempi che corrono dico famiglia.
La tua passione attuale
Ho riscoperto da relativamente poco tempo quanto l’attività fisica possa far bene non solo al fisico ma anche allo spirito. Da parecchi anni pratico lo yoga, mentre l’anno scorso ho riscoperto la passione per la corsa e nell’ultimo periodo invece mi piace svegliarmi presto e andare a fare qualche vasca in piscina quando ancora è deserta. Il miglior modo per iniziare al meglio una giornata!
5 cose da fare a Bergamo
Partendo da città bassa, consiglio sicuramente un po’ di shopping da Flamingo in piazza Pontida e una dolce merenda (o anche un buon bagel se passate per pranzo) dai Pasticcioni, una nuova piccola bakery in via San Lazzaro che proprio non potete perdere!
Ma sicuramente se si viene a Bergamo è vietato limitarsi a visitare Bergamo bassa che per quanto bella sia non ha la stessa magia di Città alta, quindi prendete la funicolare o percorrete tutte le mura a piedi se è una bella giornata e perdetevi nelle viette storiche magari fin su al Castello di San Vigilio.
What does thelapisu mean? La Pisu is my nickname, and when I graduated my partner jokingly told me that in the future, in case I was able to create something of my own, I should have named it thelapisu and so I did!
What inspires you? Good question, I would say everything. The important thing is to have a trained eye, ready to grasp what is indirectly suggested by what surrounds us. I follow many foreign blogs, I have subscribed to some of the major magazines and I purchase many many books. However, if I have to choose what inspires me the most, I would say travelling; on my way back I am always full of ideas and cannot wait to go back to work!
What did you learn from thelapisu? Thelapisu taught me how a plan B can materialize and become reality if you really want it; it takes commitment and effort, but the satisfaction is great.
What do you collect? Books, I have a fully stocked library constantly evolving, I think books are never enough. I lost count of the number of my mugs, I often purchase them during my trips but not only then. And magnets, one for each trip.
Your photos often depict your grandfather. What is his role in thelapisu? I have a strong bond with my grandparents, they are my family, I feel at home with them. My grandfather is the one who passed on his passion for the “do it with my hands” to me. He is not only a bookbinder. I spent my childhood in his lab, looking at him and giving my personal contribution, and now I continue to spend so much time there.
Tell us about 5 vintage pieces in your closet. I have several vintage bags that my grandmother gave me and I do not give up, they are my favourite. She was and still is very stylish, a lover of handbags and shoes, always with a perfect look. And then a watch from her too.
What past or maybe lost habits do you feel most nostalgic about? I’m probably repetitive but I think that the “good” time spent with our loved ones, and in particular with grandparents is priceless, a precious gift that stays with us forever.
What is your dream of happiness? I am not afraid of stating the obvious but, considering the times we live in, I would say family.
What is your current passion? I recently rediscovered how physical activity is beneficial to both body and spirit. I’ve been doing yoga for several years, while last year I rediscovered a passion for running and in the last period, I like waking up early to swim when the pool is still empty. The best way to start your day!
Tell us 5 things to do in Bergamo Starting from Città Bassa, I definitely recommend some shopping at Flamingo in Piazza Pontida Square and a nice snack (or even a good bagel if you go for lunch) from Pasticcioni, a new small bakery in via San Lazzaro that you just cannot miss! Surely if you are in Bergamo do not limit yourself to visiting Città Bassa which is certainly very beautiful but it does not have the same magic of Città Alta; take the funicular or walk along the walls if it’s a nice day and get lost in the historical alleyways up to the medieval San Vigilio Castle.
Barter Hearts è un’iniziativa interessante, nata dalle menti creative di Fiorella, autrice di The Orange Deer e di Antonella, autrice del Blog a Cavolo. La ricetta di Barter Hearts si basa su tre ingredienti che la rendono un’iniziativa assolutamente imperdibile: i servizi postali, il vintage e il baratto. L’idea di pensare a qualcosa che possa rendere felice un altro individuo, apparentemente sconosciuto, miscelata al sentimento dell’attesa e della curiosità, che anticipano l’arrivo del pacco sono di per sè un’esperienza autentica, dal sapore retro. Lo stesso sapore retrò del baratto, una pratica che era usuale e decisamente salvifica fino a poco tempo fa. Detto questo, l’amore per il vintage non può che essere una conseguente passione naturale. Il fascino senza tempo del dare e ricevere e il mero piacere di fare felice qualcun altro. Questo è Barter Hearts. Se desideri partecipare al prossimo scambio, visita la pagina Facebook e troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno. Nell’estrazione per formare le coppie del baratto, sono stata abbinata ad Enrica, del blog Paz Garden. Enrica è una giovane e brillante interior designer e grafica, confondatrice dello Studio Paz, specializzato nel design e nell’architettura paesaggistica. Conosco solo virtualmente questa ragazza pugliese, ma di due cose sono certa: è generosa ed ha buon gusto! Il suo delizioso pacchettino conteneva una ciotola in vetro a forma di mela e due piattini da appendere. La coppetta fa parte degli oggetti recuperati dalla vetrinetta della bisnonna. Tra me e la coppetta è stato amore a prima vista e l’ho subito utilizzata. Mentre i piattini francesi con gli uccellini hanno trovato un loro posto speciale a casa mia. I due erano stati acquistati ad un mercatino e provengono da una collezione di Enrica. E voi, cosa aspettate a partecipare? A conoscere gente fantastica? A liberarvi di qualche oggetto che non amate per riceverne uno nuovo in cambio? Buon Barter Hearts a tutte voi!!
Joan Didion nella campagna pubblicitaria di Céline per la P/E 2015 fotografata da Juergen Teller.
Joan Didion in the Céline spring-summer 2015 campaign photographed by Juergen Teller.
Image via http://www.vogue.comPhoto: Juergen Teller, Courtesy of CélineImage via: http://www.vogue.comPhoto: (from left) Julian Wasser/The LIFE Images Collecion/Getty Images; Tyrone Lebon, Courtesy of Céline
Inga Maren Otto per la collezione prêt-à-porter primavera – estate 2015 di Alessandra Rich. La collezione è ispirata alle serieTV americane degli anni ’80, come Dynastye alla soap operaSanta Barbara.
Inga Maren Otto for Alessandra Rich Spring Summer 2015 Ready-To-Wear collection. The collection is inspired by US Television series from the 80s such as Dynasty and and the daytime soap opera Santa Barbara.
Maura Marziano is the charming owner of Halcyon Fair.
I found her vintage shop via Facebook and instantely fell in love with her beautiful clothes and amazing jewelry!
If you love vintage fashion as I do, you can’t miss Halcyon Fair.
Photo Credits: Halcyon Fair
How was the idea behind Halcyon Fair born?
I’ve always been fascinated with the idea of a time when things were better, even when we know every era had its problems. Halcyon days are painted in one’s mind with a more colorful brush than reality, nostalgia kindles memories of the best of times and lets the worst of times fade. For me, dressing oneself is a daily opportunity one can take to express how they wish their lives to be, and that affects how our lives are lived and remembered.
I had a recurring dream as a child where I went to the local fair on my plastic tricycle (I was very young), and it glistened with string lights, an old hand carved merry-go-round, pastel colored candies and sweets, and lovely, caring people befriending me. The dream was so real, and it continues to evolve in my mind with each retelling, truly embodying the idea of a better time that existed in the past and not at all. That’s where the name Halcyon Fair comes from.
Photo Credits: Halcyon Fair
How did you first get interested in vintage fashion?
I love high quality things that aren’t mass produced. So it just makes sense in today’s world of disposable fast fashion. I couldn’t tell you how the interest began, but I can tell you that it was always there and has just blossomed in the last year and a half or so.
Photo Credits: Halcyon Fair
What do you look for when you go to flea markets?
Whatever catches my eye in terms of quality or design. I have no rules and try to keep an open mind. I am usually drawn to art deco and midcentury styles, so you could say I like structure and geometric shapes as well as sleek design. I can’t tell you my shopping methods. They’re secret!
What do you collect?
I wouldn’t say I collect them, because one can only have so many lamps in a house. But every time I go vintage hunting, I find a lamp or light fixture to fall in love with!
Photo Credits: Halcyon Fair
How would you describe your personal style?
I’m not sure. It varies all the time, so perhaps I would call it eclectic? Although that word makes me think of someone that’s into new age music and gardening, which I am not. And believe it or not, I consign clothes often, so my personal wardrobe is fairly limited. I would say my style is mostly classic, sometimes retro, almost never boho.
Photo Credits: Halcyon Fair
5 must-have items in every woman’s closet
I don’t believe in must-have items. Buy what you love and wear it all!
Photo Credits: Halcyon Fair
Your favourite old movie
That’s a hard one! Probably Philadelphia Story. Cary Grant was brilliant. Katharine Hepburn is one of my idols.
What inspires you the most?
I love vintage travel posters from the golden age of travel. There is a whole world of dressing that could revolve around the feelings they evoke.
Your dream of happiness
Traveling the world, meeting interesting people, doing interesting work, and looking fabulous doing it.
Where do you see yourself in five years?
I’d love to be based in New York, traveling the world, meeting interesting people, doing interesting work, and looking fabulous doing it. But I can look quite haggard when I travel and work alot, not to mention over a NYC winter!
Maura Marziano è l’affascinante proprietaria di Halcyon Fair. Ho scoperto il suo negozio vintage su Facebook e mi sono immediatamente innamorata dei suoi bei vestiti e meravigliosi gioielli! Se anche voi amate la moda vintage come me, non potete perdervi Halcyon Fair.
Photo Credits: Halcyon Fair
Com’è nata l’idea di Halcyon Fair? Sono sempre stata affascinata dall’idea di un tempo in cui le cose andavano meglio , anche se sappiamo che ogni epoca ha avuto i suoi problemi. I giorni felici sono dipinti nella nostra mente con un pennello più colorato della realtà, la nostalgia accende ricordi di tempi migliori e lascia il peggio di ogni epoca svanire . Per me vestirsi è un’opportunità quotidiana che abbiamo per esprimere come vorremmo fosse la nostra vita, e ciò influisce sul nostro modo di vivere e su come verremo ricordati.
Da bambina facevo un sogno ricorrente in cui andavo alla fiera locale sul mio triciclo di plastica (ero molto piccola), tutto luccicava con file di luci, una vecchia giostra scolpita a mano, caramelle e dolciumi color pastello, e c’erano persone squisite, premurose e amichevoli con me. Il sogno era così reale, e continua ad evolversi nella mia mente ogni volta che lo racconto. Incarna l’idea di un tempo migliore che esisteva nel passato, ma che in realtà non era per niente così. Ecco da dove viene il nome Halcyon Fair (la fiera dei giorni felici).
Com’è iniziato il tuo interesse per la moda vintage? Amo le cose di qualità che non vengono prodotte in serie. .E questo ha un senso nel mondo odierno, caratterizzato dalla moda usa e getta. Non so dire come sia iniziato il mio interesse, ma posso dirti che era sempre lì e si è manifestato nel corso dell’ultimo anno e mezzo o giù di lì.
Photo Credits: Halcyon Fair
Cosa cerchi quando vai ai mercatini?
Qualsiasi cosa attiri la mia attenzione in termini di qualità e di design. Non ho regole e cerco di mantenere una mente aperta. Di solito sono attratta dagli stili art deco e mid-century, perciò si può dire che mi piacciono le strutture, le forme geometriche e il design elegante. Non posso svelarvi i miei metodi di acquisto. Sono un segreto!
Cosa collezioni? Non direi che le colleziono, perché si possono avere tante lampade in casa. Ma ogni volta che vado a caccia di vintage, trovo sempre una lampada o un apparecchio di illuminazione di cui innamorami!
Come descriveresti il tuo stile personale? Non ne sono sicura. Cambia continuamente, quindi forse dovrei definirlo eclettico? Anche se questa parola mi fa pensare a qualcuno appassionato di musica new age e giardinaggio, cosa che io non sono. E che ci crediate o no, spedisco spesso vestiti, quindi il mio guardaroba personale è piuttosto limitato. Direi che il mio stile è prevalentemente classico, a volte retrò, quasi mai boho.
5 articoli che non possono mancare nel guardaroba di ogni donna Io non credo nei pezzi must-have. Acquistate ciò che vi piace e indossate tutto!
Vecchio film preferito Domanda difficile! Forse Scandalo a Filadelfia. Cary Grant era strepitoso e Katharine Hepburn è una dei miei idoli.
Cosa ti ispira di più?
Amo i poster dell’età dell’oro dei viaggi. C’è tutto un mondo del vestire che potrebbe ruotare intorno alle sensazioni che evocano.
Il tuo sogno di felicità Viaggiare per il mondo, incontrare persone interessanti, fare un lavoro interessante, e farlo avendo un aspetto favoloso.
Dove ti vedi tra cinque anni? Mi piacerebbe vivere a New York, girare il mondo, incontrare persone stimolanti, avere un lavoro interessante, ed essere tremendamente favolosa nel fare tutto questo. Ma quando viaggio e lavoro molto posso avere un aspetto abbastanza disfatto, per non parlare dell’inverno a New York!